Credito d’imposta per la digitalizzazione degli esercizi ricettivi

Credito d’imposta per la digitalizzazione degli esercizi ricettivi

E’ stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale il decreto attuativo del credito d’imposta per la digitalizzazione degli esercizi ricettivi, previsto dall’articolo 9 del decreto legge 31 maggio 2014 n. 83 (cosiddetto decreto “cultura e turismo”), firmato lo scorso 12 febbraio dal Ministro dei beni culturali e dal turismo ed il Ministro dell’economia e delle finanze.

Agli esercizi ricettivi e alle agenzie di viaggi e tour operator è riconosciuto, per gli anni 2014, 2015 e 2016 un credito d’imposta del 30% dei costi sostenuti per gli investimenti e attività di sviluppo riportate nell’art. 9, comma 2, del decreto-legge n. 83 del 2014 (convertito, con modificazioni, dalla legge n. 106 del 2014), esclusa l’intermediazione commerciale.

Le spese che si possono includere nel credito d’imposta sono:
a) spese per impianti wi-fi, eleggibili a condizione che l’esercizio ricettivo  metta a disposizione dei propri clienti un servizio gratuito di velocità di connessione pari ad almeno 1 Megabit/s in download:
– acquisto e installazione di modem/router;
– dotazione hardware per la ricezione del servizio mobile (antenne terrestri, parabole, ripetitori di segnale).

b) spese per siti web ottimizzati per il sistema mobile: acquisto di software e applicazioni.

c) spese per programmi e sistemi informatici per la vendita diretta di servizi e pernottamenti, purchè in grado di garantire gli standard di interoperabilità necessari all’integrazione con siti e portali di promozione pubblici e privati e di favorire l’integrazione tra servizi ricettivi ed extra-ricettivi:
– acquisto software;
– acquisto hardware (server, hard disk).

d) spese per spazi e pubblicità per la promozione e commercializzazione di servizi e pernottamenti turistici sui siti e piattaforme informatiche specializzate, anche gestite da tour operator e agenzie di viaggio:
– contratto di fornitura spazi web e pubblicità on-line.

e) spese per servizi di consulenza per la comunicazione e il marketing digitale:
– contratto di fornitura di prestazioni e di servizi.

f) spese per strumenti per la promozione digitale di proposte e offerte innovative in tema di inclusione e di ospitalità per persone con disabilità:
– contratto di fornitura di prestazioni e di servizi;
– acquisto di software.

g) spese per servizi relativi alla formazione del titolare o del personale dipendente:
– contratto di fornitura di prestazioni e di servizi (docenze e tutoraggio).

Ogni voce di spesa è eleggibile nella misura del 100%. L’importo totale delle spese eleggibili è, sempre, limitato alla somma di 41.666 euro per ciascun soggetto ammesso al beneficio, che potrà usufruire di un credito d’imposta complessivo massimo di 12.500 euro.

Per richiedere il credito d’imposta occorrerà presentare una domanda, secondo le modalità telematiche in corso di definizione. Per le spese sostenute nell’anno 2014, la trasmissione delle domande dovrà avvenire entro 60 giorni dalla predisposizione di tali modalità telematiche.

Per le spese sostenute invece nel 2015 e nel 2016, le istanze di accesso al credito di imposta dovranno essere inviate dal 1° gennaio al 28 febbraio, rispettivamente, del 2016 e del 2017.

Le risorse saranno assegnate secondo l’ordine cronologico di presentazione delle domande, per cui consigliamo ai Soci interessati a prepararsi per quando verranno rese note le modalità di invio.