Per fronteggiare l’attuale emergenza sanitaria, il decreto-legge 13 marzo 2021, n. 30 prevede la possibilità, per i genitori di figli minori di 14 anni affetti da infezione SARS COVID-19, di richiedere uno o più bonus per l’acquisto di servizi di baby-sitting. La fruizione del bonus, erogato tramite il Libretto Famiglia fino a un massimo di 100 euro settimanali, è prevista nei casi di sospensione dell’attività didattica in presenza per la durata dell’infezione o della quarantena da SARS COVID-19 del figlio, che si siano verificati dal 1° gennaio al 30 giugno 2021.
Il bonus può essere richiesto dai lavoratori:
• iscritti alla Gestione Separata INPS;
• autonomi iscritti alle Gestioni speciali dell’INPS;
• autonomi iscritti alle Casse professionali non gestite dall’INPS;
• personale della sicurezza, difesa e soccorso pubblico;
• dipendenti del settore sanitario, pubblico e privato accreditato, che siano medici, infermieri (inclusi ostetrici), tecnici di laboratorio, tecnici di radiologia medica, operatori sociosanitari, compresi i soccorritori e autisti/urgenza 118.
Successivamente alla registrazione del “genitore beneficiario” e del “prestatore del servizio” sulla piattaforma delle Prestazioni occasionali, la domanda può essere presentata tramite il servizio online Bonus servizi di babysitting, con accesso mediante riconoscimento dell’identità digitale. In alternativa, è possibile rivolgersi ai Patronati, utilizzando i servizi da loro offerti gratuitamente. La circolare INPS 14 aprile 2021, n. 58 fornisce le istruzioni operative per la gestione delle domande di attribuzione del beneficio e descrive i requisiti e le attività necessarie per poter fruire del bonus. Sono specificate, inoltre, la compatibilità e l’incompatibilità del bonus con le varie modalità lavorative e i diversi stati occupazionali di entrambi i genitori del minore, o con il godimento di altre misure di sostegno al reddito.