CARO ENERGIA: LE IMPRESE METTONO LE BOLLETTE “IN VETRINA”

CARO ENERGIA: LE IMPRESE METTONO LE BOLLETTE “IN VETRINA”

Il caro energia sta assumendo il profilo di una vera emergenza con costi che nel giro di un anno sono triplicati e con prospettive di ulteriore peggioramento. Le misure fin qui adottate dal Governo non sono sufficienti a riportare il costo entro livelli di sostenibilità e pertanto abbiamo chiesto il potenziamento dei crediti di imposta già a partire dal terzo trimestre 2022 nell’ambito della conversione del decreto legge c.d. “Aiuti bis”.

Per supportare questa richiesta Confcommercio Imola e Fipe (la Federazione che associa i pubblici esercizi) lancia l’iniziativa “Bollette in Vetrina” con l’obiettivo di informare i consumatori e più in generale i cittadini sulla situazione di difficoltà che le imprese continuano a vivere dopo oltre due anni di misure restrittive dovute alla pandemia.

Non è peraltro da escludere che nei prossimi mesi la spinta inflattiva si trasferisca in modo significativo anche sui listini di bar e ristoranti dopo mesi di relativa moderazione. Anche in tale ambito “Bollette in Vetrina” può essere
utile per comunicare con i consumatori.

L’obiettivo è di esporre sulle vetrine dei locali l’ultima bolletta di luce o di gas o di entrambe e quelle relative allo stesso periodo di un anno fa. A tale scopo è stata predisposta una sorta di intestazione/cornice sotto cui
appendere le bollette.

Questa iniziativa – spiega Danilo Galassi Presidente Confcommercio Ascom Imola – ha l’obiettivo di rendere trasparente cosa sta succedendo oggi a chi gestisce un bar o un ristorante anche nel tentativo di spiegare ai clienti perché stanno pagando il caffè un po’ di più con il rischio nei prossimi mesi di ulteriori aumenti. Se il Governo non interviene o si agisce sui listini o si sospende l’attività.”

Scarica qui i file comparativi da esporre

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