La Camera di Commercio di Bologna assegna contributi finalizzati a sostenere i costi per la ripartenza in sicurezza delle imprese bolognesi dopo l’emergenza epidemiologica causata dal virus Covid-19. Oggetto dell’intervento sono, in prevalenza, i costi che le imprese hanno dovuto affrontare per una ripartenza subordinata al rispetto di nuove regole imposte per la sicurezza dei lavoratori e nei contatti con tutti i soggetti che si interfacciano fisicamente con l’impresa (clienti, fornitori ecc.), al fine di prevenire una nuova esplosione del contagio. Il contributo camerale interviene altresì sui costi sostenuti per l’ottenimento di supporto nella riprogrammazione della finanza d’impresa, anche al fine di prevenire o trovare soluzioni a crisi indotte dall’emergenza Covid-19.
Soggetti beneficiari
- MISURA A Spese per la ripartenza in sicurezza: interventi di sanificazione, acquisto disinfettanti, mascherine, divisori in plexiglass, termoscanner, contapersone, servizi di covid manager, soluzioni per ripensare l’organizzazione degli spazi di lavoro, fatture per energia, gas, acqua, telefonia, internet, acquisto pc o software per agevolare lo smart working, e così via come indicato nel bando
- MISURA B Spese per formazione e informazione sulla scurezza nei luoghi di lavoro: in tema di salute e sicurezza dei luoghi di lavoro, con particolare attenzione ai rischi di contagio epidemiologico, spese per consulenze e servizi per l’aggiornamento del Documento di Valutazione dei Rischi, acquisto di materiali informativi, segnaletica sulle nuove procedure di sicurezza da rispettare e così via;
- MISURA C Spese per consulenze, servizi e software per la prevenzione della crisi di impresa: come quelle sostenute per servizi di assistenza per la predisposizione e l’invio della richiesta di moratoria su finanziamenti in essere concessi da banche e società finanziarie e per nuovi finanziamenti da parte di banche e società finanziarie, comprese anche le procedure per l’accesso alle garanzie statali del Fondo Centrale di Garanzia e di SACE.
I costi dovranno essere documentati da fatture emesse ed integralmente pagate tra l’1 febbraio 2020 ed il giorno di invio telematico della domanda.
- 50% delle spese ammissibili (fondo perduto), elevato al 55% per le imprese in possesso del rating di legalità.
- Limite massimo di contributo di 10.000 € ad impresa.