DECRETO RISTORI-QUATER – CONTRIBUTI PREVIDENZIALI

DECRETO RISTORI-QUATER – CONTRIBUTI PREVIDENZIALI

Il Decreto “Ristori quater” dispone, all’articolo 2, la sospensione dei termini di versamento che scadono nel mese di dicembre 2020 (dunque, il prossimo 16 dicembre) relativi a
• ritenute alla fonte su redditi di lavoro dipendente e assimilati e addizionali regionali e comunali IRPEF operate in qualità di sostituti d’imposta,
• contributi previdenziali e assistenziali (contributi di competenza del mese di novembre).
I versamenti sospesi saranno effettuati, senza applicazione di sanzioni e interessi, in un’unica soluzione entro il 16 marzo 2021 o mediante rateizzazione, fino a un massimo di quattro rate mensili di pari importo, con il versamento della prima rata entro il 16 marzo 2021.
La platea dei destinatari della sospensione dei versamenti in scadenza il prossimo 16 dicembre risulta essere potenzialmente molto ampia anche se, come si avrà modo di evidenziare in seguito, l’individuazione puntuale dei singoli beneficiari potrebbe non risultare sempre agevole. Vi sono, infatti, soggetti che, indipendentemente dalla collocazione del domicilio fiscale, sede legale o sede operativa (purché la stessa sia nel territorio nazionale), potranno avvalersi della misura sospensiva:
• a condizione che abbiano ricavi o compensi non superiori a 50 milioni di euro nel 2019 ed abbiano subito una diminuzione del fatturato o dei corrispettivi di almeno il 33% nel mese di novembre 2020 rispetto allo stesso mese del 2019 ovvero
• a condizione che abbiano intrapreso l’attività in data successiva al 30 novembre 2019 ovvero
• a condizione che esercitino le attività economiche sospese dal DPCM 3 novembre 2020.
Per altri soggetti, invece, operanti in specifici settori economici, la possibilità di sospendere i versamenti, indipendentemente dai requisiti relativi ai ricavi o compensi e alla diminuzione del fatturato o dei corrispettivi, dipenderà:

• dalla loro collocazione (domicilio fiscale, sede legale o sede operativa) nelle aree del territorio nazionale caratterizzate da uno scenario di elevata o massima gravità e da un livello di rischio alto (Regioni arancioni e rosse), come nel caso dei soggetti che esercitano le attività dei servizi di ristorazione, ovvero
• dalla loro collocazione (domicilio fiscale, sede legale o sede operativa) nelle aree del territorio nazionale caratterizzate da uno scenario di massima gravità e da un livello di rischio alto (Regioni rosse), come nel caso dei soggetti che operano nei settori economici individuati nell’Allegato 2 al DL n. 149/2020 (commercio) e dei soggetti che esercitano l’attività alberghiera, l’attività di agenzia di viaggio o di tour operator.
Per le valutazioni circa il colore delle Regioni in vista della sospensione dei versamenti in scadenza il prossimo 16 dicembre 2020, occorrerà fare riferimento alla situazione cromatica in essere alla data del 26 novembre 2020. Questa è l’indicazione fondamentale (e fortemente auspicata) fornita dal Decreto “Ristori quater”.

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