Come ogni anno, entro il 31 gennaio, tutti gli Operatori del Settore Alimentare devono compilare la scheda di assoggettabilità e inviarla alla AUSL competente per territorio.
A partire dal 1° gennaio, sono in vigore, ai sensi del decreto legislativo 2 febbraio 2021, n. 32, le nuove tariffe a carico degli operatori della filiera agroalimentare, destinate al finanziamento dei controlli ufficiali in materia di sicurezza alimentare. La nuova normativa, che ha anche riorganizzato le tipologie produttive appartenenti alla Sez. 6 del decreto Legislativo.
Il nuovo Decreto stabilisce che gli importi vengano determinati e differenziati basandosi non più sulla fascia produttiva annua, bensì sul livello di rischio dello stabilimento.
Pertanto gli operatori alimentari con una o più attività di produzione alimentare tra quelle elencate in allegato 2, sezione 6, tabella A del D.Lgs. 32/21, in base alle nuove disposizioni, sono obbligati a corrispondere le relative tariffe forfettarie annue differenziate in tre fasce, a seconda del loro grado di rischio (basso 200,00 euro, medio 400,00 euro, alto 800,00 euro) che verrà stabilito dall’AUSL dopo gli accertamenti.
Entro il 31 Gennaio 2023 tutti gli Operatori del Settore Alimentare, ovvero le aziende che effettuano le attività di cui all’allegato 2, sezione 6, tabella A, devono trasmettere l’autodichiarazione tramite PEC al Dipartimento di Sanità Pubblica competente per il territorio in cui hanno la sede operativa. La dichiarazione deve essere compilata con le informazioni riferite all’anno solare precedente.
Si precisa che per quest’anno l’autodichiarazione va inviata entro il 31 gennaio anche nel caso in cui l’O.S.A. ritenga di NON essere soggetto al pagamento della tariffa, dichiarando sul modulo il motivo di esclusione. In caso di omessa trasmissione della prima autodichiarazione o dei successivi aggiornamenti, ove dovuti, l’AUSL applicherà d’ufficio per ogni anno di riferimento in cui non è stata pagata, la tariffa forfettaria annua dovuta in base al livello di rischio già attribuito nei precedenti controlli ufficiali.
Segnaliamo che diverse attività nostre associate stanno ricevendo, via PEC, l’autodichiarazione compilabile da inviare via PEC alla AUSL entro il 31/01/2023. Sulla base delle informazioni acquisite (riferite all’anno precedente), entro il 31 marzo 2023, verrà emessa la richiesta di pagamento applicando la tariffa relativa alla fascia di rischio assegnata allo stabilimento.
Il Servizio Ambiente Qualità Sicurezza e Privacy di Confcommercio Ascom Imola è a disposizione per chiarimenti (Tel. 0542 619665 luca.odorici@ascomimola.it)