LEGGE ANTISPRECO, PREMIATE LE IMPRESE CHE DONANO CIBO

Ci saranno meno sprechi alimentari in Italia in seguito al decreto legge approvato nel mese di agosto dal Parlamento. Per le imprese risulterà più facile cedere a titolo gratuito le eccedenze alimentari alle organizzazioni senza scopo di lucro che si occupano di distribuirle agli indigenti, mentre nei ristoranti sarà previsto l’utilizzo di contenitori riciclabili idonei all’asporto del cibo avanzato, le cosiddette doggy bag.

La legge, entrata in vigore a partire dal 14 settembre 2016, ha come lo scopo principale è quello di favorire il recupero e la donazione di prodotti alimentari e farmaceutici per fini di solidarietà sociale. Gli obiettivi che si dovrebbero raggiungere con questa nuova norma sono molteplici:

  • Incremento del recupero e della donazione delle eccedenze alimentari, con priorità del loro destino all’assistenza agli indigenti;
  • Recupero di prodotti farmaceutici ed altri ai fini della solidarietà sociale;
  • Limitazione degli impatti negativi degli sprechi sull’ambiente, con conseguente diminuzione della quantità di rifiuti biodegradabili indirizzati allo smaltimento, e migliore educazione dei cittadini per ridurre gli sprechi alimentari.

I Comuni potranno applicare una riduzione della tassa sui rifiuti (Tari) alle utenze non domestiche (commerciali, produttive, di distribuzione) che a titolo gratuito cedono, direttamente o indirettamente, i beni alimentari in eccedenza. La riduzione della tassa sarà proporzionale alla quantità, debitamente certificata, dei beni e dei prodotti oggetto di donazione. Il provvedimento semplifica inoltre le procedure per certificare di fronte al fisco le donazioni, consentendo di indicare sulla bolla di accompagnamento il solo peso di ciò che si dona invece della descrizione analitica.

Un’ampia campagna sui mezzi di comunicazione sarà promossa a livello nazionale per promuovere modelli di consumo equo-solidali. “Una legge che va nel senso giusto”, secondo Confcommercio, e che -se ben applicata- potrà portare benefici a tutti, trasformando in risorse quei miliardi di derrate alimentari che ora finiscono tristemente nell’immondizia.

Entro 60/90 giorni dalla pubblicazione della Legge in Gazzetta Ufficiale è atteso il provvedimento dell’Agenzia delle Entrate inerente le modalità telematiche dell’invio della comunicazione, e un decreto del Ministero dell’economia e delle Finanze che individuerà i beni interessati alla legge (oltre agli alimentari e farmaceutici) oggi riepilogati nella voce generica “altri prodotti”.

 

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