Come noto la Finanziaria 2015 ha introdotto un innovativo metodo di versamento dell’IVA, c.d. “split payment”, per le cessioni di beni /prestazioni di servizi effettuate nei confronti di Enti pubblici. In particolare la legge prevede che tali soggetti sono tenuti “in ogni caso” a versare l’IVA agli stessi addebitata direttamente all’Erario e non al fornitore.
In sostanza viene accreditato al fornitore il solo importo del corrispettivo pagato dalla P.A., al netto dell’IVA indicata in fattura la quale verrà versata dall’ente pubblico.
Con la circolare n. 1/E del 9 febbraio 2015 l’Agenzia delle Entrate inoltre ha fornito i primi chiarimenti sullo split payment, precisando che, ove le parti interessate abbiano commesso errori nell’applicazione della nuove disposizioni aventi ad oggetto la scissione dei pagamenti non saranno irrogate le relative sanzioni qualora l’operazione in questione sia stata posta in essere anteriormente al 9 febbraio
