Torniamo nuovamente sull’argomento, per rammentare che per la stipula delle polizze catastrofali sono state confermate le seguenti scadenze:
- 1° ottobre 2025 per le imprese di medie dimensioni
- 31 dicembre 2025 per le micro e piccole imprese
Per le grandi imprese è rimasto fermo il termine del 31 marzo 2025, con la previsione di un periodo transitorio di 90 giorni (ossia fino al 29 giugno 2025) nel corso del quale l’eventuale inadempimento dell’obbligo assicurativo non comporta conseguenze sulla possibilità di accedere a contributi, sovvenzioni o agevolazioni di carattere finanziario a valere su risorse pubbliche.
Definizioni utili per individuare la propria scadenza
- Media impresa: occupa meno di 250 persone e realizza un fatturato annuo non superiore a 50 milioni di euro oppure un totale di bilancio annuo non superiore a 43 milioni di euro.
- Piccola impresa: occupa meno di 50 persone e realizza un fatturato annuo o un totale di bilancio annuo non superiori a 10 milioni di euro.
- Microimpresa: occupa meno di 10 persone e realizza un fatturato annuo oppure un totale di bilancio annuo non superiori a 2 milioni di euro.
Cosa prevede la legge di bilancio 2024
La legge ha stabilito che si debba tener conto del rispetto dell’obbligo di assicurazione da parte delle imprese ai fini dell’assegnazione di contributi, sovvenzioni o agevolazioni finanziarie provenienti da risorse pubbliche, comprese quelle destinate a interventi in caso di eventi calamitosi e catastrofali.
👉 Il mancato adeguamento all’obbligo assicurativo può avere conseguenze non solo in caso di eventi calamitosi o catastrofali, ma anche in occasione di richieste di erogazioni di contributi, sovvenzioni o agevolazioni di altro genere (es. crediti d’imposta).
Queste richieste potranno essere rifiutate qualora non si fosse adempiuto all’obbligo di stipulare la polizza catastrofale.
Perché agire subito
Oltre all’aspetto normativo, va considerata la crescente frequenza di eventi climatici estremi: assicurare i beni dell’impresa è ormai da ritenersi un comportamento di corretta gestione, a prescindere dall’obbligo di legge.
L’invito è quindi quello di rivolgersi quanto prima alla propria assicurazione di fiducia per la stipula della polizza, qualora si sia ancora sprovvisti di copertura.


