Giochi – Decreto del MEF per la riduzione delle newslot

Giochi – Decreto del MEF per la riduzione delle newslot

È stato emanato il Decreto del MEF previsto dalla Manovrina di luglio scorso sulle modalità di riduzione del numero degli apparecchi da gioco comma 6 A dai locali in cui sono installati, tra cui pubblici esercizi. La Manovra prevede la riduzione su tutto il territorio nazionale degli apparecchi da gioco comma 6 A (c.d. newslot o AWP – che sono gli unici installabili nei pubblici esercizi) in due fasi:

  • entro il 31 dicembre 2017 la riduzione a 345.000 del numero complessivo dei nulla osta di esercizio;
  • entro il 30 aprile 2018 la riduzione a 265.000 del numero complessivo dei nulla osta di esercizio.

Il Decreto  emanato ribadisce che entro il 31 dicembre 2017 ogni concessionario deve provvedere alla riduzione del 15% del numero di nulla osta di cui risulta intestatario al 31/12/2016 ed entro il 30 aprile 2018 deve provvedere ad una ulteriore riduzione fino ad arrivare al 34,9% in meno dei nulla osta di cui risulta intestatario, ma non viene indicato alcun criterio per operare tale riduzione, pertanto i concessionari potranno decidere secondo loro parametri in quali locali effettuare la riduzione ed in che modalità.

Viene previsto poi l’intervento dell’Agenzia dei Monopoli che, alla scadenza dei termini citati, provvederà al controllo del numero dei nulla osta ed alla revoca di quelli che risultassero in eccesso. Il concessionario dovrà tempestivamente provvedere al blocco degli apparecchi oggetto di revoca pena una sanzione di 10.000 euro.

Sempre in materia di giochi si segnala che il 7 settembre u.s. la Conferenza Unificata ha raggiunto l’Intesa prevista nella Legge di Stabilità 2016 (L. 208/2015) che al comma 936 stabiliva che con tale Intesa sarebbero state definite le caratteristiche dei punti di vendita ove si raccoglie gioco pubblico, nonché i criteri per la loro distribuzione e
concentrazione territoriale, al fine di garantire i migliori livelli di sicurezza per la tutela della salute, dell’ordine pubblico e della pubblica fede dei giocatori e di prevenire il rischio di accesso dei minori di età.
L’Intesa è stata raggiunta dopo più di un anno di lavoro della Conferenza, coordinata sul tema dal Sottosegretario Baretta, ed si prefigge diversi obiettivi:

1. ridurre l’offerta di gioco sia in termini di volumi che di punti vendita;
2. definire un sistema di regole relative alla distribuzione territoriale e temporale dei punti di gioco;
3. innalzare il livello qualitativo dei punti di gioco e la previsione di una concessione certificata delle licenze di gioco;
4. innalzare il livello dei controlli;
5. accentuare l’azione preventiva e di contrasto del gioco d’azzardo patologico (GAP);
6. completare l’intervento normativo e di modernizzazione del settore giochi;
7. assicurare un costante monitoraggio dell’applicazione della riforma.
In particolare per quanto riguarda il primo obiettivo:
– viene confermata la riduzione di più del 30% del numero degli apparecchi comma 6 A di cui si è parlato sopra;
– viene prevista la sostituzione dei rimanenti vecchi apparecchi AWP con le AWPR collegate da remoto;
– viene previsto il dimezzamento in tre anni del numero dei punti vendita di gioco pubblico e per quanto riguarda i bar e simili si passerà dagli attuali 56.000 a 30.000 locali autorizzati.

Per quanto riguarda il secondo obiettivo, le Regioni e gli Enti locali stabiliranno nei propri regolamenti comunali i criteri per consentire una equilibrata distribuzione nel territorio dei punti di vendita di gioco, per evitare che si formino ampie aree nelle quali l’offerta di gioco pubblico sia o totalmente assente o eccessivamente concentrata. Viene previsto inoltre il riconoscimento della facoltà degli Enti locali di stabilire delle fasce orarie per il gioco che possono arrivare fino a 6 ore complessive di interruzione quotidiana, fermo restando che l’orario di interruzione va stabilito per quanto più possibile in maniera omogenea sul territorio nazionale.

In merito all’innalzamento del livello qualitativo dei punti di gioco, viene fatto riferimento a standard di arredi interni e luci, corsi di formazione specifica, rispetto di limiti minimi di spazio e altri parametri per poter ottenere la certificazione necessaria ad ospitare l’offerta di gioco pubblico.

Per i controlli vengono previsti alcuni strumenti per favorire un controllo più strutturato ed efficace dei punti di gioco, mentre per quanto riguarda le azioni preventive contro il GAP vengono evidenziati alcuni interventi tecnologici per la salvaguardia del giocatore (es. strumenti di autolimitazione di tempo e spesa, messaggi automatici
con l’indicazione del tempo, abbassamento degli importi minimi di giocata, ecc.), nonché viene richiesta l’implementazione delle risorse finanziarie a disposizione e un maggior confronto con gli altri Paesi europei sul tema della pubblicità.

Viene poi prevista anche la realizzazione di una revisione dell’attuale disciplina dei Casinò.
Infine, il monitoraggio dell’applicazione della riforma viene affidato all’Agenzia dei Monopoli che si avvarrà della Sogei per la parte tecnologica.

I contenuti dell’Intesa descritta dovranno essere tradotti dal Ministero dell’Economia in un apposito decreto ministeriale entro il 31 ottobre p.v. Pertanto, l’Associazione continuerà a monitorarne gli sviluppi e a comunicare tempestivamente eventuali novità.

 

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