Si trasmette in allegato una nota di approfondimento sulla misura pubblica della c.d. moratoria ex-lege dei finanziamenti bancari, avviata con il decreto-legge n. 18 del 2020 (c.d. Cura Italia). Come desumibile dai contenuti del documento, la moratoria ha dimostrato di rappresentare una misura particolarmente apprezzata dal sistema delle imprese nell’arco di tutto il periodo emergenziale.
Oltre alla necessità di prorogare l’intervento per i soggetti che continuano a risentire degli effetti delle misure emergenziali, la Confederazione sta sostenendo l’esigenza di individuare a livello pubblico misure in grado di supportare anche le imprese che escono dalla moratoria, con l’implementazione/potenziamento di strumenti di medio/lungo periodo che vadano ben oltre il perimetro temporale legato al Temporary Framework, a sostegno di una rimodulazione dei tempi di rimborso dei prestiti in essere.
La fase di emergenza sanitaria ha infatti determinato una crescita complessiva del livello di indebitamento delle imprese e vi è ora la necessità di disporre di strumenti che consentano di ampliare adeguatamente i periodi di rimborso delle situazioni debitorie in essere, in cui gli impegni finanziari contratti durante la pandemia si sommano a quelli preesistenti.