Ristoranti, bar, pizzerie e altri esercizi di alimenti e bevande: ecco le linee guida per la riapertura in sicurezza

Ristoranti, bar, pizzerie e altri esercizi di alimenti e bevande: ecco le linee guida per la riapertura in sicurezza

E’ stato pubblicato nella giornata di ieri il Protocollo di regole condivise dedicato alle attività di somministrazione alimenti e bevande e alle attività di preparazione e vendita per asporto di cibi e bevande, redatto dall’asessorato regionale al Turismo e commercio, in collaborazione con la Direzione generale cura e della persona, salute e welfare della Regione, le associazioni di categoria, i sindacati e i Comuni del territorio, nel pieno rispetto delle misure di sicurezza per prevenire il rischio di contagio sia nei confronti dei clienti, sia del personale delle strutture interessate, preservando al tempo stesso le caratteristiche di convivialità e di peculiarità dell’offerta enogastronomica ‘made in Emilia-Romagna’.
Si segnala che lo stesso sarà recepito da un’ordinanza del Presidente della Regione che disporrà l’apertura di alcune attività attualmente sospese.

REGOLE GENERALI

1. Informazione e comunicazione
In considerazione dell’importanza della responsabilizzazione individuale da parte dei clienti nell’adozione di comportamenti rispettosi delle misure di sicurezza e prevenzione deve essere garantita l’adozione da parte dei titolari degli esercizi di tutti i possibili strumenti di informazione e comunicazione rivolte alla clientela sulle regole di accesso e comportamento. In particolare, l’esercente, attraverso le modalità più idonee ed efficaci, informa la clientela circa le disposizioni vigenti, consegnando e/o affiggendo appositi cartelli informativi. I cartelli rivolti alla clientela dovranno essere sia in italiano che in lingua inglese (a breve disponibili sul nostro sito internet QUI)

2. Organizzazione degli spazi e dei locali
Gli spazi dovranno essere riorganizzati, per quanto possibile, per evitare gli assembramenti ed assicurare le misure di distanziamento interpersonale dei dipendenti e addetti e della clientela (almeno un metro tra una persona ed un’altra o la distanza più ampia definita da eventuali ordinanze dell’autorità locale). Al riguardo per le aree di somministrazione alla clientela sono da privilegiare gli spazi all’aperto che presentano minori rischi di trasmissione del virus.

3. Misure relative ai dipendenti
Il personale dovrà essere dotato di specifici dispositivi di protezione individuale (DPI) alcuni dei quali comuni a tutto il personale, altri differenziati in base al tipo di mansione svolta. È obbligatorio l’uso delle mascherine da parte degli addetti alla distribuzione, commercializzazione e somministrazione degli alimenti, mentre l’uso dei guanti può essere sostituito da una igienizzazione frequente delle mani.
Non si ritiene obbligatoria la misurazione della temperatura per accedere in azienda, ma il datore di lavoro è tenuto ad informare tutto il personale relativamente all’obbligo di astensione dal lavoro in caso di infezione respiratoria e/o febbre (Temperatura maggiore di 37,5°C).
Il datore di lavoro provvederà a formare ed informare il proprio personale tramite momenti formativi interni che includano il Protocollo Regionale allegato e le eventuali procedure aziendali organizzative interne per la prevenzione della diffusione del virus responsabile del COVID-19.

4. Modalità di accesso dei fornitori esterni
Devono essere ridotti allo stretto necessario i contatti con l’esterno, per cui nei confronti di fornitori di materie prime di vario genere, devono essere implementate le specifiche azioni preventive dettagliate nel Protocollo alimenti.

5. Pulizia, disinfezione e sanificazione generale – locali tecnici – spazi comuni
In via generale si considerano necessarie le attività di pulizia seguita da disinfezione. La sanificazione può essere programmata quale misura straordinaria previa valutazione di situazioni che, tenuto conto di una specifica condizione di rischio, la rendano opportuna.
Deve essere stilato un programma di pulizia e disinfezione che definisca, aree di intervento, modalità, prodotti e frequenza. Negli esercizi di vendita e somministrazione le attività di pulizia e disinfezione devono essere effettuate con una frequenza minima di almeno due volte al giorno.
In particolare, negli esercizi di vendita e somministrazione di alimenti, è necessario garantire la pulizia e la disinfezione delle superfici toccate più frequentemente, come ad esempio maniglie di banchi o armadi frigoriferi, tastiere dei terminali POS.
Occorre arieggiare gli ambienti sia durante sia dopo l’uso dei prodotti per la pulizia e la disinfezione, aumentando temporaneamente i tassi di ventilazione dei sistemi VMC o aprendo le finestre.
(Per approfondimenti e dettagli: pagina 15 del Protocollo allegato)

6. Preparazione degli alimenti
Nel caso in cui i locali adibiti alla preparazione degli alimenti rendano difficile mantenere le misure di distanziamento, occorre mettere in atto misure alternative per proteggere i lavoratori. Ad esempio: postazioni di lavoro sfalsate in modo che i lavoratori non si trovino uno di fronte all’altro; fare indossare le mascherine chirurgiche; limitare il numero dei lavoratori addetti contemporaneamente ad un’area di preparazione di alimenti; organizzare il personale in gruppi/ turni di lavoro per ridurre le interazioni tra i gruppi. Occorre inoltre lavare frequentemente e sanificare periodicamente tutte le superfici e gli utensili a contatto con gli alimenti.

 

Si invitano gli associati a leggere il Protocollo regionale allegato in cui sono inoltre indicati i comportamenti da adottare per:

SERVIZIO RISTORAZIONE
GESTIONE SERVIZIO BAR
ASPORTO E CONSEGNA A DOMICILIO

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