Sul portale web dell’Agenzia delle Entrate-Riscossione (www.agenziaentrateriscossione.gov.it), è attivo il nuovo servizio “Fai D.A. te” per rottamare le cartelle esattoriali direttamente sul web senza necessità di pin e password.
Il progetto “Fai D.A. te”, dove D.A. è acronimo di definizione agevolata, consente di rottamare senza sanzioni e interessi di mora i carichi affidati all’agente della riscossione dal 1° gennaio al 30 settembre 2017 (D.L. n. 148/2017), ma anche di regolarizzare le domande di adesione alla precedente definizione agevolata (D.L. n. 193/2016) che erano state respinte perché non rispettavano il requisito di essere in regola con i vecchi piani di rateizzazione in corso al 24 ottobre 2016.
- Come utilizzare “Fai D.A. te”.
Per accedere è sufficiente cliccare sul link presente nella pagina dedicata alla definizione agevolata 2017 e compilare il modulo che appare sullo schermo. Dopo aver inserito i dati anagrafici, è necessario indicare un indirizzo email di riferimento dove si desidera ricevere la convalida della richiesta. Il servizio, poi, richiede di inserire i riferimenti alle cartelle o agli avvisi che si vogliono “rottamare” e di allegare i documenti di riconoscimento (documento di identità e dichiarazione sostitutiva attestante la qualifica del dichiarante). Dopo aver visionato il riepilogo dei dati, sarà possibile indicare se si intende pagare in un’unica soluzione oppure a rate.
La domanda di definizione agevolata 2017 può essere presentata entro il 15 maggio 2018.
È comunque possibile presentare il modello di definizione agevolata DA-2017 tramite i classici canali ovvero area riservata del portale, sportelli dell’Agenzia delle Entrate e pec.
Nella stessa pagina del sito, come anticipato, si può vedere l’elenco delle cartelle rottamabili: uno strumento utile, perché alcune cartelle del 2017 potrebbero non essere ancora state notificate e quindi il contribuente potrebbe non esserne a conoscenza.
- “Fai D.A. te” per i respinti.
Il servizio “Fai D.A. te” può essere utilizzato anche dai contribuenti che si sono visti rifiutare la domanda di adesione alla definizione agevolata 2016 perché non in regola con il pagamento di tutte le rate scadute al 31 dicembre 2016 relative ai piani di rateazione in essere al 24 ottobre 2016. Tali soggetti possono presentare una domanda di regolarizzazione (modello DA-R) entro il 31 dicembre 2017. In tal caso, tramite il servizio on line si può innanzitutto ottenere la comunicazione delle somme dovute, già ricevuta in occasione della risposta negativa. In questo caso, bisogna accedere alla sezione dedicata alla “regolarizzazione delle istanze respinte” da cui è anche possibile compilare e inviare la domanda di regolarizzazione delle istanze respinte.
È comunque possibile presentare il modello di definizione agevolata DA-R tramite i classici canali ovvero area riservata del portale, sportelli dell’Agenzia delle Entrate e pec.
- Bollettini on-line per i ritardatari.
Per chi non ha pagato la prima (o unica) rata prevista a luglio o quella di settembre 2017, si può richiedere, sempre allegando i documenti di riconoscimento, la copia della comunicazione delle somme dovute e i relativi bollettini di pagamento, accedendo nell’apposita sezione dedicata alle “rate scadute e nuovo termine al 30 novembre”. Il dl 148 del 2017 prevede infatti, che gli interessati possono mettersi in regola, senza oneri aggiuntivi, entro il 30 novembre 2017.