C’è tempo fino al 15 marzo 2023 per presentare la domanda del “bonus edicole”, ovvero il contributo una tantum alle persone fisiche esercenti punti vendita esclusivi per la rivendita di giornali e riviste. Beneficiari sono, infatti, le imprese individuali e società di persone già iscritte al Registro delle Imprese ed aventi codice ATECO primario 47.62.10 (commercio al dettaglio di giornali, riviste e periodici). Va detto che i titolari e/o i soci dei soggetti beneficiari non devono percepire redditi da lavoro dipendente.
Il contributo arriva fino a 2 mila euro una tantum e va a finanziare le seguenti tipologie di intervento:
a) interventi di trasformazione digitale;
b) interventi di ammodernamento tecnologico;
c) fornitura di pubblicazioni agli esercizi commerciali limitrofi;
d) attivazione di punto/i vendita addizionale/i;
e) realizzazione di progetti di consegna a domicilio di giornali quotidiani e periodici.
Le spese devono essere state effettuate nel periodo 1° gennaio – 31 dicembre 2022.
La domanda di contributo va presentata, per via telematica, al Dipartimento per l’informazione e l’editoria della Presidenza del Consiglio dei Ministri, attraverso la procedura disponibile nell’area riservata del portale www.impresainungiorno.gov.it.
Il termine per l’invio della domanda telematica è fissato nel periodo compreso tra il 15 febbraio 2023 e il 15 marzo 2023.
L’istanza deve includere apposita dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà attestante: il possesso dei requisiti soggettivi, l’attività o le attività realizzate, le spese sostenute in relazione a ciascuna delle attività realizzate, le informazioni relative agli aiuti de minimis percepiti, gli estremi del conto corrente intestato al beneficiario.
La documentazione attestante le attività svolte e le spese sostenute dovrà essere conservata dai soggetti beneficiari del contributo e resa disponibile su richiesta dell’amministrazione in sede di controllo.
N.B. Le domande di contributo possono essere presentate solo dal titolare o dal legale rappresentante dell’impresa tramite SPID, CIE o CNS.