Limite utilizzo al contante dal 1° Luglio

Limite utilizzo al contante dal 1° Luglio

Il decreto fiscale 124/2019 ha fissato un nuovo limite di utilizzo del denaro contante per trasferimento di denaro liquido fra soggetti diversi: il limite passa da 3 mila a 2 mila euro a partire dal 1° luglio 2020 e, a partire dal 1° gennaio 2022, viene ridotto ulteriormente fino a mille euro.
Il Ministero dell’economia e delle finanze ha chiarito che con la definizione “soggetti diversi” si intendono entità giuridiche distinte. Vengono dunque inclusi, a titolo esemplificativo, anche i trasferimenti intercorsi tra due società, o tra il socio e la società di cui questi fa parte, o tra società controllata e società controllante, o tra legale rappresentante e socio o tra due società aventi lo stesso amministratore, per acquisti o vendite, per prestazioni di servizi, per acquisti a titolo di conferimento di capitale, o di pagamento dei dividendi.
Nella violazione sono coinvolti entrambi i soggetti che hanno effettuato il trasferimento: non solo, quindi, il soggetto che effettua la dazione di denaro, ma anche quello che lo riceve.

Il trasferimento di denaro contante superiore alle soglie sopra indicate, quale che ne sia la causa o il titolo, è vietato anche quando è effettuato con più pagamenti, inferiori al limite, che appaiono artificiosamente frazionati.
Sanzioni
Per chi non rispetterà i nuovi limiti:
• dal 1° luglio 2020 fino al 31 dicembre 2021, la sanzione minima è pari a 2.000,00 euro fino ad un massimo di 50.000,00 euro, a seconda della gravità dell’infrazione;
• dal 1° gennaio 2022 la sanzione minima sarà pari a 1.000,00 euro fino ad un massimo di 50.000,00 euro, a seconda della gravità dell’infrazione.
Per le violazioni che riguardano importi superiori a 250.000,00 euro, la sanzione è quintuplicata nel minimo e nel massimo edittali.

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