#Turismo Emilia-Romagna, destinazione futuro: politiche, idee e strategie per la crescita del settore

#Turismo Emilia-Romagna, destinazione futuro: politiche, idee e strategie per la crescita del settore

Anche Confcommercio Ascom Imola era presente alla giornata di lavori della conferenza “#Turismo Emilia-Romagna, destinazione futuro” nella quale si sono stilati obiettivi a lungo termine arrivando al 2030. È questa la linea temporale prevista per raggiungere due traguardi: posizionare l’Emilia-Romagna come regione italiana leader nel settore e il turismo come prima industria sul territorio per valore economico.

Tanti gli ingredienti che hanno contribuito in pochi anni alla crescita del turismo, a partire dalla legge regionale numero 4 del 2016 che ha messo a sistema l’asse per la promozione e commercializzazione del territorio con Apt servizi e le tre Destinazioni turistiche (Romagna, Bologna e Modena, Emilia). Grazie anche a un’offerta sempre più centrata sulle esigenze dei turisti, con percorsi esperienziali costruiti su misura e su investimenti per riqualificare strutture ricettive e rafforzare i servizi.

Questi, in sintesi, i temi affrontati che hanno visto la partecipazione del presidente della Regione, Stefano Bonaccini, l’assessore regionale a Turismo e Infrastrutture, Andrea Corsini, della Ceo di Enit, Ivana Jelenic, con il saluto in videocollegamento della ministra al Turismo, Daniela Santanchè, insieme ad amministratori locali, operatori e rappresentanti delle associazioni di categoria, delle cooperative e dei sindacati.

Tra gli obiettivi annunciati durante la conferenza regionale del turismo, arrivare entro i prossimi anni a 65 milioni di presenze con il 35% da paesi esteri. Quelle registrate tra gennaio e settembre 2023 sfiorano già il 28% delle presenze totali e segnano una variazione positiva, +12,5%, rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso.

Una prospettiva quindi che si basa su elementi concreti, basata sul rafforzamento del rapporto pubblico-privato, a partire dalla riqualificazione delle strutture alberghiere ed extra alberghiere, e poi il sostegno al sistema aeroportuale e alla viabilità, il miglioramento degli impianti sportivi soprattutto in Appennino, per ospitare eventi internazionali, l’aumento dei percorsi ciclabili – 9mila km quelli realizzati finora che presto saliranno a 10mila – il potenziamento delle ‘infrastrutture verdi’.

Categorie: Iniziative