Facendo seguito alle precedenti comunicazioni in materia di intermediazione e vendita camere attraverso le OLTA, informiamo che il gruppo Expedia ha diffuso nei giorni scorsi un comunicato stampa che inviamo in allegato con preghiera di lettura, con il quale informa che a partire dal 1° agosto e, per un periodo di cinque anni, Expedia intende rinunciare ad alcune delle clausole sino ad oggi inserite nei contratti con le strutture ricettive.
Vengono infatti esplicitamente citate le clausole 1.1 (parità di tariffe e condizioni), 1.2 (parità tariffaria) e 2.1 (parità di disponibilità). Non vengono invece menzionate altre clausole, tra cui la 2.2 (informazioni sulla disponibilità), 3 (comunicazioni), 4 (misure equivalenti), 5 (contatti con clienti precedenti).
Expedia preannuncia che contatterà individualmente le strutture ricettive, al fine di comunicare come intende attuare tali cambiamenti.
Nel ricordare che il procedimento dell’AGCM inerente Expedia non si è ancora concluso, ci riserviamo di comunicare tempestivamente ogni elemento di novità sull’argomento.
Con l’occasione ricordiamo a tutti i Soci che sono invece già entrate in vigore dallo scorso 1° luglio le nuove regole decise dall’Antitrust nei confronti di Booking.com
In attesa che si arrivi anche in Italia all’abolizione per legge delle clausole che impediscono di proporre in chiaro sul sito del proprio hotel soluzioni più vantaggiose di quelle imposte dalle multinazionali dell’intermediazione, ricordiamo che è adesso possibile pubblicare sui vostri siti condizioni migliori sotto forma di facilities e offrire tariffe e/o servizi più vantaggiosi a tutti gli ospiti che prenotano contattando direttamente l’hotel.
Come associazione stiamo promuovendo l’azione attraverso la campagna mediatica denominata #fattifurbo.
