Comunichiamo che in data 26 novembre 2016 è stato pubblicato il decreto legislativo n. 222 del Presidente della Repubblica che entrerà in vigore a partire dall’11 dicembre 2016.
Il decreto, chiarisce e uniforma su tutto il territorio nazionale i procedimenti amministrativi riguardanti l’apertura, il trasferimento e la cessazione delle attività imprenditoriali del commercio e dei servizi ad esso collegati. Il testo del decreto ha subito modifiche rispetto alla sua impostazione originale grazie al profondo lavoro svolto da Confcommercio che ha scongiurato una svolta liberitaria in materia e che avrebbe comportato la regolarizzazione di varie attività commerciali svolte però in ambito casalingo (vedi ad esempio gli “Home restaurant”).
L’analisi delle disposizioni contenute nel testo del nuovo decreto legislativo conferma il regime autorizzatorio e quello inerente alla SCIA per l’apertura, il trasferimento e il subentro delle attività commerciali sia alimentari sia pubblici esercizi.
Si segnala l’introduzione del dispositivo che consentirà ai Comuni, d’intesa con la Regione di appartenenza e sentito il Soprintendente ai beni artistici e paesaggistici competenti per territorio, di adottare deliberazioni volte a delimitare zone o aree aventi particolare valore artistico e paesaggistico in cui potrà essere vietato o subordinato ad autorizzazione l’esercizio di uno o più attività commerciali, compresi i pubblici esercizi di nuova apertura. Ciò dopo aver sentito le associazioni di categoria.
In merito al tema della pubblica sicurezza si segnala l’importante modifica dell’articolo 141 del regolamento del T.U.L.P.S., nel quale si stabilisce che il parere della Commissione comunale di vigilanza per i locali e gli impianti adibiti a spettacolo con capienza complessiva pari o inferiore a 200 persone sarà sostituito dalla relazione tecnica di un professionista abilitato (ingegnere, architetto, perito). Inoltre per le attività sottoposte ad autorizzazione di pubblica sicurezza – come i pubblici esercizi – ove è previsto il regime della Scia, quest’ultima svolge anche la funzione di autorizzazione ai fini del TULPS.
