Chi può richiederlo
Sono destinatari dell’indennità una tantum i lavoratori autonomi e i professionisti iscritti alle gestioni previdenziali dell’INPS nonché i liberi professionisti iscritti alle relative Casse di previdenza.
- I destinatari, nel periodo d’imposta 2021, devono aver percepito un reddito complessivo non superiore a 35.000 euro.
- I beneficiari devono essere già iscritti alle sopra indicate gestioni previdenziali alla data del 18 maggio 2022, con partita IVA attiva e attività lavorativa avviata entro la medesima data
- Devono avere compiuto, entro il 18 maggio 2022, almeno un versamento, totale o parziale, per la contribuzione dovuta alla gestione di iscrizione per la quale è richiesta l’indennità, con competenza a decorrere dall’anno 2020.
Presentazione della domanda
L’istanza all’INPS di richiesta del Bonus 200 euro deve essere corredata dalla dichiarazione, rilasciata dal lavoratore sotto la propria responsabilità, di:
- essere lavoratore autonomo/libero professionista, non titolare di pensione
- non aver ricevuto il Bonus 200 euro come avente diritto per altra categoria
- non aver percepito nell’anno di imposta 2021 un reddito complessivo superiore all’importo di 35.000 euro
- essere iscritto alla data di entrata in vigore del decreto-legge 17 maggio 2022, n. 50 ad una delle gestioni previdenziali dell’Istituto nazionale della previdenza sociale (INPS) o degli enti gestori di forme obbligatorie di previdenza ed assistenza
- di non avere presentato per il medesimo fine istanza ad altra forma di previdenza obbligatoria, nel caso di contemporanea iscrizione a diversi enti previdenziali.
Come presentare la domanda
La domanda è disponibile accedendo alla sezione “Punto d’accesso alle prestazioni non pensionistiche” raggiungibile a partire dalla home page del sito web dell’Istituto www.inps.it, seguendo il percorso “Prestazioni e servizi” > “Servizi” > “Punto d’accesso alle prestazioni non pensionistiche”; una volta autenticati sarà necessario selezionare la categoria di appartenenza per la quale si intende presentare domanda fra quelle indicate al paragrafo 2 della presente
circolare.
Le credenziali di accesso al servizio per la presentazione delle domande di indennità una tantum in commento sono le seguenti:
• SPID di livello 2 o superiore;
• Carta di identità elettronica 3.0 (CIE);
• Carta nazionale dei servizi (CNS).
È possibile, inoltre, presentare domanda attraverso gli Istituti di Patronato, utilizzando i servizi offerti dagli stessi.
Caratteristiche del bonus
L’indennità una tantum, che fa seguito all’invio di una domanda, è pari a 200 euro ed è incompatibile con le indennità previste per i pensionati e per le categorie di lavoratori che hanno già percepito il Bonus a luglio (dipendenti, domestici, baby sitter, badanti, etc).
L’indennità non costituisce reddito ai fini fiscali né ai fini della corresponsione di prestazioni previdenziali ed assistenziali, non è cedibile, né sequestrabile, né pignorabile ed è corrisposta a ciascun avente diritto, una sola volta.
Il bonus viene incrementato di 150 euro (giungendo dunque a 350 euro) a condizione che, nel periodo d’imposta 2021, il richiedente abbia percepito un reddito complessivo non superiore a 20.000 euro.
In sintesi:
- Reddito complessivo fino a 20.000 euro – bonus di 350 euro
- Reddito complessivo da 20.001 a 35.000 euro – bonus di 200 euro
- Reddito complessivo oltre i 35.000 – il bonus non è riconosciuto
L’indennità non costituisce reddito ai fini fiscali né ai fini della corresponsione di prestazioni previdenziali ed assistenziali, non è cedibile, né sequestrabile, né pignorabile ed è corrisposta a ciascun avente diritto, una sola volta.
Fattispecie | Spettanza del bonus 200 euro |
Iscrizione a INPS e altri enti previdenziali | Sì, erogato da INPS |
Reddito netto IRPEF 2021 > 35.000 | No |
Iscrizione alla previdenza post 18 maggio 2022 | No |