CANONE UNICO PATRIMONIALE: nuovo tributo locale in sostituzione dell’imposta di pubblicità e COSAP
La legge relativa al Bilancio di previsione dello Stato per l’anno finanziario 2020 e al bilancio pluriennale per il triennio 2020-2022 (numero 160 del 27/12/2019, art. 1, comma 816) ha introdotto un nuovo tributo, che verrà istituito dai Comuni, Province e Città Metropolitane a decorrere dal 2021, denominato “Canone Patrimoniale di concessione, autorizzazione o esposizione pubblicitaria” (Canone Unico Patrimoniale).
Esso sostituirà il Canone per l’Occupazione di Spazi ed Aree Pubbliche (COSAP), l’Imposta comunale sulle pubbliche affissioni e il canone di cui all’art. 27, commi 7 e 8 del Codice della strada (relativo alla somma da corrispondere per il rilascio dell’autorizzazione all’occupazione di strade e loro pertinenze).
La nuova disciplina è affidata agli enti locali, i quali dovranno assicurare un gettito pari a quello conseguito dai canoni e dai tributi che sono stati sostituiti dal nuovo Canone Unico Patrimoniale, fatta salva in ogni caso la possibilità di variarne il gettito modificando le tariffe. Per il solo anno 2021, ai fini di consentire l’esatta determinazione del tributo e tenendo conto della situazione di emergenza e delle difficoltà di tutti gli operatori a causa della pandemia ancora in corso, il Comune di Imola ha posticipato il termine ordinario di versamento del Canone Diffusione Pubblicitario permanente (“ex-Imposta di pubblicità annuale”) e del Canone Occupazione Suolo permanente al 31 marzo 2021.
Restano comunque in vigore le attuali modalità di autorizzazione/concessione in materia di occupazione suolo e di esposizione pubblicitaria. Le occupazioni di suolo a carattere temporaneo non oggetto di esenzione e gli avvisi di pagamento per la diffusione di messaggi pubblicitaria a carattere temporaneo saranno incassati sulle base delle tariffe in vigore per l’anno 2020 (importi considerati a titolo di acconto, nelle more di definizione delle nuove tariffe 2021).