La decisione del Governo di confermare il coprifuoco dalle 22:00 “rappresenta un danno che non possiamo permetterci”.
E’ quanto sostiene la Confcommercio Emilia-Romagna secondo cui non si tratta “solo di un problema di fruibilità dei servizi serali dei pubblici esercizi” ma anche di “un irreparabile danno per l’attrattività del Paese soprattutto in termini turistici”. A giudizio dell’associazione “alle porte della stagione estiva un simile messaggio è devastante: già questa mattina i grandi giornali esteri riportano questa notizia a tutta pagina e già i tour operator stanno dirottando i flussi turistici verso diverse destinazioni. E’ inutile fare scostamenti di bilancio e decreti di sostegno quando poi con una improvvisa decisione come questa si creano danni di decine di miliardi”. E questo, argomenta ancora la Confcommercio regionale , “per non parlare delle tensioni sociali che un simile provvedimento comporterà. E’ già sotto gli occhi di tutti la difficoltà da parte delle autorità preposte di gestire questa situazione, figuriamoci cosa potrà accadere con l’aumento delle temperature e l’allungarsi delle giornate”. Di fronte all’attuale scenario, la Confcommercio emiliano-romagnola, “chiede con forza l’immediata modifica del provvedimento individuando in una logica di progressività l’inizio del coprifuoco dalle ore 23:00 arrivando con il passare delle settimane e con l’auspicato calo del contagio alle ore 24:00 e poi alla definitiva cancellazione della restrizione”.
