IL COMUNE DI IMOLA ACCOGLIE LE RICHIESTE DI CONFCOMMERCIO ASCOM IMOLA ED INTERVIENE CON RISTORI PER LE ATTIVITÀ IN AFFITTO IN IMMOBILI DI PROPRIETÀ COMUNALE, CON SGRAVI PER LA TARI ED ESENZIONE COSAP FINO AL 31 DICEMBRE 2021

IL COMUNE DI IMOLA ACCOGLIE LE RICHIESTE DI CONFCOMMERCIO ASCOM IMOLA ED INTERVIENE CON RISTORI PER LE ATTIVITÀ IN AFFITTO IN IMMOBILI DI PROPRIETÀ COMUNALE, CON SGRAVI PER LA TARI ED ESENZIONE COSAP FINO AL 31 DICEMBRE 2021

Il Comune mette a disposizione 150.000 euro di ristori a sostegno di attività economiche e associazioni, danneggiate dal perdurare dell’emergenza sanitaria, che sono in affitto in immobili di proprietà comunale. La decisione è stata presa nei giorni scorsi dall’Amministrazione comunale, in seguito a varie sollecitazioni della nostra Associazione, ritenendo indispensabile e doveroso individuare misure a sostegno dei soggetti titolari di concessioni pluriennali di locali ad uso commerciale e non (ad esempio gli uffici o locali adibiti a sede di associazioni o enti del terzo settore) di proprietà comunale. “Questo è il primo di una serie di atti concreti che verranno realizzati entro maggio, che riguarderanno anche Tari e Cosap, che illustreremo nel dettaglio quanto prima, per andare incontro alle imprese e alle attività economiche, dal momento che sappiamo quanto questa pandemia costituisca una emergenza non solo sanitaria, ma anche economica e sociale” sottolinea Marco Panieri, Sindaco di Imola.
RISTORI AFFITTI: LE AGEVOLAZIONI PREVISTE
Sono tre le forme di agevolazioni previste per i soggetti sopra indicati: In primo luogo il ristoro del canone di competenza 2020 nella misura del 25% del canone, per i mesi da marzo a dicembre. L’importo complessivo stimato del ristoro è di circa 70.000 euro: a questo proposito, il Comune ha indicato ad Area Blu (che gestisce il patrimonio comunale e quindi incassa i canoni) di reperire nell’ambito delle risorse di bilancio disponibili per la gestione del patrimonio comunale dell’annualità 2020 il corrispettivo del suddetto ristoro. In secondo luogo, la sospensione del pagamento delle fatture relative ai canoni da marzo ad agosto 2021, salvo la possibilità di pagamento per specifiche esigenze di natura contabile/fiscale. In terzo luogo, il ristoro del canone di competenza 2021 nella misura del 25 % del canone, per i mesi da gennaio a dicembre. L’importo complessivo stimato del ristoro ammonta a circa 80.000 euro: in questo caso, saranno gli uffici comunali che dovranno individuare le forme di finanziamento del ristoro, a carico del bilancio comunale, per le minori entrate presunte per il 2021.
Esclusioni dalle agevolazioni
Le agevolazioni non saranno applicate ai soggetti:
• che alla data del 31/03/2021, risultino morosi nei confronti di Area Blu per importi di competenza 2019 e anni precedenti;
• che alla data del 31/03/2021 risultino morosi nei confronti del Comune per il pagamento dell’IMU e della TARI.
In caso di morosità per importi di competenza 2020 e gennaio – marzo 2021, le suddette agevolazioni potranno essere applicate solo in presenza di una proposta di un piano di rientro che preveda un numero di rate mensili massimo di 12 (a tale piano non verranno applicati more e interessi). Infine, non verranno sospesi i pagamenti delle rate dei piani di rientro già in corso, attivati sia prima sia nel corso dell’emergenza sanitaria. “Ritengo che un’esenzione sugli affitti 2020 e 2021 di 150mila euro complessivi rappresenti un segnale tangibile della responsabilità di questa Giunta verso la città.
Questo provvedimento, infatti, è rivolto sia a edicole, chioschi e commercianti sia a associazioni no-profit, che in entrambi i casi sono in affitto nelle strutture di nostra proprietà e che in questo anno, causa la pandemia, hanno subito pesanti limitazioni alle attività che normalmente svolgono” commenta Pierangelo Raffini, assessore alle Attività produttive.
IL COMUNE DI IMOLA AL LAVORO SU SGRAVI PER TARI E COSAP
Oltre ai ristori per le attività in affitto in immobili comunali, il Comune intende muoversi anche su altri fronti, per dare un sostegno alle imprese e attività economiche. A partire dalla Tari, per arrivare alla Cosap. A questo proposito, il sindaco Marco Panieri fa sapere: “anche quest’anno vogliamo agire sulla Tari. L’anno scorso abbiamo effettuato 450mila euro di sconti. Quest’anno stiamo valutando, anche attraverso l’utilizzo del cosiddetto “Ristorone”, se riuscire a raddoppiare questa cifra e portarla a 900mila euro per il 2021. Nel 2020, a causa di una fatturazione partita prima del nostro insediamento, c’è stata una sovrapposizione che non ha fatto percepire l’entità dell’intervento di scontistica effettuato dal Comune, di 450 mila euro, appunto. Le bollette per le imprese e attività economiche che dovrebbero essere emesse al 30 giugno saranno comunque bloccate e rinviate”. Per imprese e attività economiche un aiuto il Comune lo vuole dare anche attraverso la Cosap. Come spiega l’assessore alle Attività produttive, Pierangelo Raffini, “riguardo alla Cosap, nel 2020 con una apposita delibera abbiamo abbuonato 150mila euro di oneri ai pubblici esercizi e attività economiche e per quest’anno viene riconfermata fino al 30 giugno la delibera di esenzione Cosap per il 50% in più delle aree occupate ed è nostra intenzione, nel caso il Governo non proseguisse con la norma del DPCM, continuare con la Regione, che attraverso il presidente Bonaccini ha espresso questa intenzione, nell’esenzione fino al 31 dicembre 2021, per dare un’opportunità a tutti i locali pubblici che sono così in sofferenza causa le chiusure da pandemia. Inoltre, stiamo procedendo per rendere operativa una norma che consenta a chi ha licenze comunali in scadenza di rinnovarle automaticamente di altri 3 anni. Anche questo per venire in aiuto degli esercizi sui mancati incassi”. Questi sostegni alle imprese e attività economiche si inseriscono in un quadro complicato per tutti. Come sottolinea il sindaco Panieri “il momento è difficile anche per l’Amministrazione comunale. Da un lato, infatti, dobbiamo far fronte alle richieste di aiuto economico di tutte le categorie d’impresa, oltre che delle famiglie più in difficoltà, dall’altro dobbiamo inevitabilmente far quadrare i conti del bilancio, pure a fronte di minori incassi, continuando a fornire i servizi e impegnandoci in uno sforzo senza precedenti sulla manutenzione della città, che per troppo tempo è stata carente”.

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