LE NUOVE REGOLE DEL DPCM DI MARIO DRAGHI

LE NUOVE REGOLE DEL DPCM DI MARIO DRAGHI

Oggi 3 marzo 2021 è stato pubblicato il nuovo dpcm firmato dal Presidente del Consiglio Mario Draghi.

Il nuovo dpcm Draghi sostituisce quello in scadenza per il 5 marzo, ma la linea di rigore non cambia. Il dpcm sarà in vigore dal 6 marzo al 6 aprile 2021 e conferma, fino al 27 marzo, il divieto già in vigore di spostarsi tra regioni o province autonome diverse, con l’eccezione degli sposatmenti dovuti a motivi di lavoro, salute o necessità.

Di seguito il riassunto delle principali misure:
ZONA BIANCA
Nella fascia di rischio più bassa, dove al momento si trova solo la Sardegna, cessano le principali restrizioni in vigore nel resto del Paese e, per esempio, aprono i ristoranti anche la sera e non ci sono vincoli agli spostamenti, salvo specifiche ordinanze regionali.
Vanno però applicati tutti i protocolli sanitari relativi al distanziamento e ai posti di lavoro, restano sospesi “gli eventi che implichino assembramenti in spazi chiusi o all’aperto, comprese le manifestazioni fieristiche e i congressi nonché le attività che abbiano luogo in sale da ballo e discoteche e locali assimilati, all’aperto o al chiuso, e la partecipazione di pubblico agli eventi e alle competizioni sportive”.
Il dpcm istituisce inoltre un Tavolo tecnico permanente, composto da un rappresentante del Comitato tecnico-scientifico, da un rappresentante dell’Istituto superiore di sanità e da un rappresentante delle Regioni e Province autonome interessate, cui è affidato il compito di verificare, attraverso il monitoraggio, gli effetti dell’allentamento delle misure anti contagio nei territori in zona bianca.

 

ZONA GIALLA

Rimane invariato il coprifuoco, infatti durante le ore notturne ci si può spostare solo con autocertificazione e per comprovate esigenze di lavoro, necessità o salute.
Non cambia neanche lo  spostamento verso una sola abitazione privata abitata, una volta al giorno, e nei limiti di due persone ulteriori rispetto a quelle già conviventi (minori di 14 e persone disabili o non autosufficienti non rientrano nel calcolo). Non sono state modificate le regole per eventi, sport, discoteche, fiere e messe. Per quanto riguarda i musei, è confermata l’apertura nei giorni infrasettimanali. A partire dal 27 marzo, però, l’attività potrà riprendere anche nei giorni festivi e il sabato, purché l’ingresso sia stato prenotato on line o telefonicamente con almeno un giorno di anticipo.  Le scuole possono aprire al 100% in presenza alla primaria, elementari e medie, mentre le superiori restano in didattica mista fino al 75%.  I ristoranti e i bar possono fare servizio al tavolo fino alle 18:00. A seguire sono autorizzati solo l’asporto (ora anche per i bar) e il domicilio.

ZONA ARANCIONE
Nei territori arancioni gli spostamenti sono consentiti solo all’interno del proprio Comune, mentre per spostarsi al di fuori è necessaria l’autocertificazione per comprovate esigenze di salute, necessità o lavoro.  Invariato anche il coprifuoco, così come la possibilità per chi vive in un comune con meno di 5mila abitanti di muoversi entro 30km dai confini (non verso il capoluogo) e di fare visita a una sola abitazione privata abitata, una volta al giorno, nei limiti di due persone ulteriori rispetto a quelle già conviventi (minori di 14 e persone disabili o non autosufficienti non rientrano nel calcolo). Restano chiusi i musei e tutte le attività di ristorazione, a cui sono consentiti il domicilio e l’asporto. I negozi rimangono però aperti.

 

ZONA ROSSA
I principali cambiamenti in zona rossa riguardano gli istituti scolastici e i servizi alla persona. Questi ultimi infatti (estetisti, parrucchieri, barbieri) resteranno chiusi.  Non cambiano le regole sugli spostamenti, rimane infatti vietato ogni spostamento in entrata e  in uscita dai territori in zona rossa, nonché all’interno dei medesimi territori, salvo che per gli spostamenti motivati da comprovate esigenze lavorative, di necessità e per motivi di salute.
È sempre consentito il rientro presso il proprio domicilio, abitazione o residenza.
Resta consentita la ristorazione con consegna a domicilio nel rispetto delle norme igienico-sanitarie sia per l’attività di confezionamento che di trasporto. Resta consentita fino alle ore 22:00 la ristorazione con asporto, con divieto di consumazione sul posto e nelle adiacenze. I bar possono fare solo consegne a domicilio e asporto (fino alle 18). Sono chiusi i mercati, salvo le attività dirette alla vendita di soli generi alimentari, prodotti agricoli e florovivaistici. Restano aperte le edicole, i tabaccai, le farmacie e le parafarmacie e tutte le attività che rientrano nell’allegato 23.

Clicca qui per visualizzare il nuovo dpcm completo.

Nota bene: Anche i nostri uffici si adeguano all’emergenza sanitaria in atto e in base alle linee guida, regolamenteremo l’accesso di persone esterne privilegiando l’appuntamento.
Per evitare assembramenti durante l’orario di apertura della mattina, il pubblico potrà essere ricevuto dalle ore 8.45.
Per qualsiasi informazione e/o richieste potrete contattare i nostri uffici telefonicamente e per chi ha servizi con la nostra struttura, potrete contattare il consulente di riferimento.

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