DECRETO SOSTEGNI: PARTITE LE DOMANDE PER I RISTORI

DECRETO SOSTEGNI: PARTITE LE DOMANDE PER I RISTORI

Per ottenere il contributo occorre compilare la domanda sul sito dell’Agenzia delle Entrate.
Confcommercio: “i ristori siano più adeguati, più inclusivi, più tempestivi”.
Da ieri e fino al 28 maggio è possibile chiedere il contributo a fondo perduto che il decreto Sostegni ha previsto per chi è titolare di una partita Iva ed esercita un’attività di impresa, un’attività artistica, professionale o ha un reddito agrario o assimilato (ad esempio un agriturismo).
Anche stavolta la domanda on line (solo nei primi dieci minuti ne sono state inoltrate 2000) va presentata attraverso il portale dell’Agenzia delle Entrate alla sezione “Fatture e corrispettivi”.
Requisiti per accedere al contributo
– avere la partita IVA attiva al 23 marzo 2021, data di entrata in vigore del decreto Sostegni;
– aver avuto ricavi o compensi non superiori a 10 milioni di euro nell’anno 2019;
– aver avuto nell’anno 2020 un fatturato medio mensile inferiore almeno del 30% rispetto al fatturato medio mensile dell’anno 2019.
Il contributo è previsto anche per start up e nuove imprese avviate nel 2019 e 2020.

Non possono beneficiare del contributo: i soggetti la cui attività risulti cessata alla data di entrata in vigore del citato decreto (23 marzo 2021); i soggetti che hanno attivato la Partita IVA successivamente alla predetta data (23 marzo 2021); gli enti pubblici di cui all’articolo 74 del TUIR; gli intermediari finanziari e società di partecipazione di cui all’articolo 162-bis del TUIR.
I contributi sono erogati sulla base di 5 fasce:
– 60% se i ricavi e i compensi dell’anno 2019 non superano la soglia di 100mila euro;
– 50% se i ricavi e i compensi dell’anno 2019 superano la soglia di 100mila euro fino a 400mila;
– 40% se i ricavi e i compensi dell’anno 2019 superano la soglia di 400mila euro fino a 1 milione;
– 30% se i ricavi e i compensi dell’anno 2019 superano la soglia di 1milione di euro fino a 5 milioni;
– 20% se i ricavi e i compensi dell’anno 2019 superano la soglia di 5 milioni di euro fino a 10 milioni
Il contributo spetta, in ogni caso, nella misura minima di mille euro per le persone fisiche e di 2mila euro per i soggetti diversi. L’importo massimo erogabile è invece di 150mila euro.

Categorie: Imprese