Turismo: obbligo di utilizzo del CIR per le attività di pubblicità, promozione e commercializzazione

Turismo: obbligo di utilizzo del CIR per le attività di pubblicità, promozione e commercializzazione

Con l’adozione della delibera di Giunta n. 687 della Regione Emilia Romagna, dal 24 maggio 2023, le strutture ricettive, i soggetti che esercitano attività di intermediazione o gestione di portali telematici, hanno l’obbligo di indicare il CIR (Codice Identificativo di Riferimento) quando effettuano attività di pubblicitàpromozione o promozione della struttura ricettiva stessa.

E’ previsto un periodo transitorio per consentire a tutte le strutture coinvolte di adeguarsi: solo a partire dal 30 settembre 2023, il mancato rispetto di tale obbligo sarà oggetto di sanzioni pecuniarie.

Le strutture soggette agli obblighi di cui sopra sono quelle di carattere alberghiero o extra-alberghiero, incluse le altre tipologie di strutture, di cui all’art. 4 della Legge Regionale n. 16/2004 che si riportano di seguito: alberghi, residenze turistico-alberghiere, condhotel, campeggi, etc…

I soggetti di cui sopra, sono esonerati dall’obbligo di indicazione del CIR in tutte le circostanze in cui la denominazione o il logo della struttura sono utilizzati per garantire la semplice visibilità della stessa e non sono pertanto connesse ad attività di commercializzazione.
Pertanto, non è previsto l’obbligo di indicazione del CIR, ad esempio, nell’insegna della struttura o nei marchi identificativi e nelle targhe di classificazione.

 

Le sanzioni previste

I titolari delle strutture e delle tipologie ricettive che non rispettano gli obblighi di indicazione del CIR sono soggetti a sanzione pecuniaria da 500 a 3.000 euro, per ogni unità immobiliare di cui si compone la struttura. I soggetti che esercitano attività di intermediari immobiliari, nonché quelli che gestiscono portali telematici che non rispettano gli obblighi di indicazione del CIR sono soggetti a sanzione pecuniaria da 250 a 1.500 euro, per ogni unità immobiliare di cui si compone la struttura ricettiva che pubblicizzano, promuovono o commercializzano.

 

CIR: Cos’è e come recuperarlo

Il CIR, che per la Regione Emilia-Romagna coincide con il “Codice Regione”, è un codice che permette di identificare in maniera univoca ogni posizione presente all’interno della banca dati regionale delle strutture e delle tipologie ricettive. Il codice è composto da una sequenza di 15 caratteri definiti nel seguente modo: codice ISTAT del comune in cui è stata “autorizzata” la struttura, tratto di separazione, 2 caratteri con la sigla corrispondente alla tipologia ricettiva, tratto di separazione e progressivo numerico di 5 cifre.
Per consultare il codice CIR, il gestore della struttura ricettiva deve accedere (tramite SPID/CIE/CNS) alla piattaforma Ross100 e consultare il CIR associato alla propria struttura alla voce “Codice regione” della sezione “Generale” del menu “Anagrafica > Gestione strutture”.

 

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